L’Arcobaleno sonoro
L’Arcobaleno sonoro
Workshop sul canto armonico
L’incontro è rivolto a tutti coloro che sono interessati ad iniziare un percorso all’interno dell’affascinante e misterioso mondo del Canto Armonico, detto anche “difonico”, una tecnica antichissima che consente la produzione simultanea di due o più suoni.
Il seminario avrà un taglio prevalentemente pratico e offrirà a tutti la possibilità di testare le potenzialità “armonicali” della propria voce all’interno di session progressive di canto collettivo e individuale, in cui ogni partecipante potrà muovere i primi elementari passi nella percezione e nella produzione dei suoni armonici. Verranno esaminate e trattate tutte le possibili applicazioni nell’ambito specifico della pratica corale. Il singolo cantore potrà acquisire gli strumenti per un percorso totalmente nuovo che lo porterà ad un livello superiore delle proprie capacità percettive e performative; il direttore di coro avrà invece uno strumento formidabile per approcciare da una nuova angolazione le problematiche timbriche e intonative del proprio coro.
Tuttavia, per poter partecipare al seminario, non sono richieste specifiche conoscenze musicali o particolari esperienze canore alle spalle (individuali o corali). Sono ben accetti anche semplici appassionati che vogliano intraprendere questo percorso anche solo per il proprio benessere psico-fisico o che siano semplicemente animati da uno spiccato senso di curiosità verso il mistero delle vibrazioni sonore. Perché il Canto Armonico rappresenta soprattutto un meraviglioso viaggio nella profonda essenza del Suono.
Programma del workshop:
Il canto armonico: definizione e brevi cenni storici, tra oriente e occidente
La serie degli armonici: fisica e metafisica del suono
Percezione degli armonici nella propria voce e in quella altrui: esercitazioni pratiche
Analisi dell’apparato fono-articolatorio: la bocca come filtro del suono
Tecniche basilari per la produzione dei suoni armonici con la voce: esercitazioni collettive e individuali
Principi di contrappunto applicati alle tecniche di Canto Armonico: moto obliquo, moto parallelo e moto contrario degli armonici rispetto al suono reale
Considerazioni sull’uso degli armonici nella pratica corale: il potenziamento delle capacità percettive e sensoriali del cantore; il lavoro sul suono del coro attraverso una nuova consapevolezza dello spettro armonico; intonazione naturale e temperata.
Breve analisi della letteratura corale dove è impiegata la tecnica del Canto Armonico. Possibilità di impiego nel repertorio corale contemporaneo, antico e popolare.
“Alea” e Canto Armonico: potenzialità dell’improvvisazione vocale partendo da materiali dati; sessioni guidate di improvvisazione collettiva.
Lo spazio acustico e la tridimensionalità della voce
Brevi cenni bibliografici
Aspetti tecnico-organizzativi
Il workshop sul Canto Armonico è concepito sia per piccoli gruppi di partecipanti (8/10) che per gruppi molto più numerosi (25/30). E’ evidente che in questo secondo caso saranno messi più in rilievo gli aspetti legati alla pratica collettiva del canto corale, del suono delle singole sezioni e dell’intonazione del coro, mentre, anche per ragioni di tempo, non sarà possibile curare gli aspetti tecnico-performativi con ciascun singolo partecipante.
E’ necessaria la disponibilità di una sala ampia e confortevole dove il suono della voce possa “correre” e diffondersi, trovando così adeguata valorizzazione. Se non costituisce un grosso problema logistico, sarebbe ideale concludere il seminario in una bella chiesa o in un salone di un palazzo storico dove, con una adeguata e generosa riverberazione, verrebbero esaltate al massimo le performance collettive dei cantori.
Durante la prima parte del seminario, dal taglio prevalentemente più teorico, è richiesta la disponibilità di un piano digitale (o una tastiera elettronica), necessario a confrontare le differenze intonative degli intervalli temperati rispetto a quelli generati dalla serie degli armonici. E’ gradita la possibilità di proiettare delle slides esplicative (in caso contrario si può supplire con una dispensina cartacea). Occorre infine un piccolo impiantino per dei brevi ascolti di importanti registrazioni storiche.
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